Domenica scorsa ho assistito con emozione e commozione a una prima prova generale dello spettacolo che esordirà a settembre nel teatro di Oleggio. E' la prima volta che metto in scena qualcosa che appartiene a me e alla mia famiglia. Ricordo quando da piccolo mia madre mi mostrava la scatola di cartone in cui aveva raccolto le reliquie di suo fratello ammazzato dai nazifascisti: documenti, un lembo di camicia insanguinato, fotografie, la medaglia... Mi ha dato il suo nome e io con lo zio Aquilino ho sempre sentito un legame profondo. Aveva diciotto anni, ma mi è stato maestro nelle virtù civili più rare, che oggi tanti disprezzano e insultano. Sono orgoglioso di fare rivivere i suoi ideali sul palcoscenico.
Compagnia “L'altra Eva” in
IL PIU' BELLO DI TUTTI I FRATELLI
di Aquilino
con
Romina Gambaro, Rita Mattachini e Andrea Fabiano
Regia
Maria Eugenia D'Aquino
Teatro e musica
Una sposa alla soglie delle nozze, una festa annunciata, una tappa importante nella vita di una donna: nella trepidazione della vigilia affiorano i ricordi, le emozioni, i dubbi.... E così prende corpo una storia, la storia di Gina, della sua mamma e del suo fratello più bello. Due attrici e un music-attore danno vita ad uno dei testi più intensi di Aquilino, che qui racconta la vita di sua madre, l'infanzia contadina nel veneto fascista, la colonizzazione in Libia, l'emigrazione in Lombardia, l'assassinio del fratello partigiano, il matrimonio. Una storia che appassiona, commuove e fa sorridere, una partitura di voci, suoni, situazioni, personaggi, emozioni, musica e canzoni, dietro la quale echeggia la Storia, quella che qualcuno di noi può ancora raccontare di avere vissuto e che ha ancora molto da raccontare a tutti noi. (Maria Eugenia D'Aquino)
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