Riunione a casa mia con Annamaria, Marina e Silvia, le mamme del Comitato Teatro promotrici e sostenitrici di questa preziosa iniziativa. Si programma l'anno di corso, con inizio martedì 4 ottobre. Si organizza anzitutto una giornata di pulizia della sede, fissata a venerdì 24 settembre. I copioni sono pronti, stampati e spiralati: saranno consegnati nei prossimi giorni, con l'impegno da parte dei passeri di cominciare già a studiare la parte. La scenografia? Silvia ha un'amica scenografa, le passa il testo e il video dell'anno scorso nella speranza che ci voglia dare delle idee. E poi c'è Gianna in grado di concretizzare ogni fantasia. I costumi? L'intenzione è di confezionarli in proprio. Ci occorrono una costumista che abbia occhio e alcune lavoranti e si fanno i nomi. Al massimo, si noleggiano quelli più elaborati (i tre conti e la moglie di Pantalone). Si affrontano poi questioni organizzative: giorno e orario, per esempio. Alcuni passeri sono passati alle superiori, si dovrà cercare un compromesso con le esigenze di tutti. Lo spettacolo? Anticipato a fine aprile/metà maggio, con repliche nel circondario.
"L'Arlechin che copa i gati" è in buone mani.
Siamo un gruppo che si diverte e si appassiona, ma che sa essere costruttivo. E abbiamo un gruppo di ragazzi motivati che si vogliono divertire e appassionare, costruendo qualcosa che incanti il pubblico e li faccia crogiolare di piacere con applausi a non finire.
(nelle foto: Silvia, Annamaria, Silvia e poi Cinzia e Marina)
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