La tua voce di nebbia. Oggi i passeri
beccano silenziosi ingordi, e già scomparsi
nel lauro avvolto in spire grigie.
Mi chiedi aiuto, lo so.
Non so darti che spietate
rassicurazioni. Ma tu non
parole, vorresti la mia presenza
accanto, subito, sempre.
Io qui lacerato; e tu là,
bisognosa del figlio,
madre con voce bambina.
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