L'amico Nicola Cinquetti, autore di libri per ragazzi, mi ha mandato la sua prima raccolta di poesie "adulte". Poesie che raccontano di ragazzi e bambini, uno in particolare, il sé stesso che è stato e rimane bambino nel cuore. Visione dello sguardo e dell'animo, impetuoso e riflessivo, attento e sognante, variegato e vivace, questo bambino ricorda con nostalgia e curiosità, ancorato a un passato che diviene certezza del presente e spinta per il futuro.
Quando scoprii d'essere al mondo,
mi scoprii bambino.
Cosciente, ero ben cosciente
che ad altri erano dati altri destini
- mio padre, per dire, era un adulto -
ma quello era il mio e mi calzava.
La storia che mi raccontavano
- che sarei poi cresciuto
per trasformarmi in qualcos'altro -
non era per me che una fiaba.
Tutto un battere di materassi
e un rimbombo di ringhiere
e lenzuola sciolte all'aria
come esanimi fantasmi invernali.
Sciamano fresche le nuvole
al sole di marzo, e le donne
- tutto un battere di materassi
e un rimbombo di ringhiere -
le donne chiamano a primavera.
Nicola Cinquetti, Poesie di via Bisenzio, Scripta Edizioni
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