giovedì 7 febbraio 2008

BRICCONIA NEWS: le liste


Si va delineando in modo sempre più chiaro la geografia dei partiti politici in vista delle prossime elezioni. Ai grandi schieramenti di destra e di sinistra si affiancano o si contrappongono partiti di centrodestra e centrosinistra, di manca e dritta, levante e ponente, sopra e sotto, in mezzo ma non troppo, un po’ più di là e soprattutto va e vieni, dentro e fuori, avanti e indietro, un piede in tre scarpe. “E lei, onorevole, che cosa farà?” “Quello che fanno tutti, fondo un nuovo fiore. Petunia. O crisantemo. Mimosa, magari, così le donne ci votano.” “Che cosa apparirà nel simbolo?” “Il sole, la famiglia, l’arcobaleno… le solite cose. Niente stravaganze. La politica è una cosa seria.” “Correrà da solo?” “E come faccio? Ho messo su qualche chilo di troppo e mi viene il fiatone. Entrerò in una coalizione, no?” “Quale?” “Non ho ancora preso accordi. Sto valutando. Da una parte fanno fuori i giudici che vogliono mettermi in galera, dall’altra la mafia mi assicura camionate di voti e dall’altra ancora mi regalano tre ville, una banca e una società di telefonia. Fare i politici diventa sempre più complicato.” “Che cosa prometterà agli elettori?” “Onestà, onestà e onestà.” “Ce n’è bisogno?” “Secondo me, no. Il politico ha a che fare con trafficoni e delinquenti, fanatici e vip, psicopatici e mercenari. Se fa l’onesto, se lo mangiano in un boccone.” “Ma lei promette onestà.” “Sì, alla gente piace.”

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