Mia madre ha i demoni in testa
e si affacciano agli occhi. Sbraitano
accuse che ficcano rovi
nella bocca di chi ascolta. Fanne parole
pazienti consolatorie rasserenanti complici
dell’amore che ancora lega, da un angolo di tremore,
madre e figlio!
E allora fiorisce un grazie, dal bacio di pelle e rughe
traspare la gracilità del cuore. Ha battiti fiochi,
ha vita trepida in equilibrio ardito
sul filo teso sopra i demoni, che ancora già infuriano.
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