venerdì 5 dicembre 2008

INCONTRI CON L'AUTORE?

Un impegno di due giorni per trascorrere due ore e mezzo con sette classi di scuola elementare di Siena. I bambini hanno letto i miei ultimi libri, ma non hanno preparato domande. Quando uno comincia con: come ti è venuta l'idea di...? gli altri lo imitano e una bordata di come ti è venuta l'idea di...? mi costringe alla resa. Li coinvolgo facendoli parlare di loro e poi inventando insieme una storia che, non capita sempre, è molto stimolante: il bambino di un villaggio, di nome Moreno, si reca sulle colline per raccogliere funghi e una improvvisa bufera di vento svela centinaia di lapidi all'ingresso delle numerose grotte. Su ogni lapide c'è inciso il nome di un abitante del villaggio. Corre a dare l'allarme e poco dopo il capovillaggio, padre di Moreno, esplora le colline insieme ad alcuni guerrieri, ma scompaiono tutti nel nulla. Moreno trova sulla lapide con inciso il nome del padre il suo bastone magico. Toccherà a lui svelare il mistero delle tombe, mentre da una caverna emerge un uomo fatto di vermi.
Anche gli alunni che avevano dichiarato di non leggere e si erano tenuti da parte ora partecipano: il brevissimo laboratorio cattura l'attenzione e l'interesse di tutti.
Ecco come vorrei condurre questi incontri. Più tempo, una classe sola o al massimo due, un rapporto personale, l'attivazione dell'uditorio, costruire qualcosa insieme, dare vita alla scrittura, rendere accessibili i libri, scoprire i misteri affascinanti della parola... e giocare con avventure e filastrocche, personaggi ed emozioni, drammatizzazioni e illustrazioni, ricordando che la realtà non è solo quella piccola in cui viviamo. C'è quella senza confini dell'immaginazione.

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