Di Robyn Young
CROCIATA, preso perché ho letto il primo, "Anima mundi". Scrittura tiepida, molte scintille e poche fiamme. Spero di appassionarmi di più a
L'EREDE DEL TEMPLARE di Jan Guillou, di cui avevo letto con piacere i primi tre titoli. Un poco di filosofia adatta a uno scrittore: di Lido Valdrè
IL LINGUAGGIO DELLE EMOZIONI. Le quasi ottocento pagine di Robin Hobb, scrittrice che amo proprio per la lentezza di scrittura, un largo fiume placido a cui affidarsi senza patire dell'ansia del turista che vuole vedere tutto in fretta e senza approfondimenti:
IL DESTINO DELL'ASSASSINO, la conclusione della storia di Fitz Chevalier.
E infine STECCHITI E CENSITI di Michael Largo: "Nel '700 le cause descritte di morte erano meno di 100 (cioè un'inezia). Oggi le cause certificate sono più di 3.000, dalle più tradizionali e scontate alle più rare e incredibili..."
Un libro affascinante, no? Tra i miei progetti di scrittura ci sono un libro sul diavolo, uno sulle sante visionarie e uno sulla morte, non so ancora se prosa o teatro.
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