L' ordinaria follia di una madre feroce
Repubblica — 19 dicembre 2008 pagina 19 sezione: MILANO
Repubblica — 19 dicembre 2008 pagina 19 sezione: MILANO
La famiglia è nido di orrori e atrocità, come spesso mostra la cronaca e da sempre insegna il teatro, dalla tragedia greca in su. Un tema denso, che la neonata compagnia Lupusagnus, formata da cinque attori e un regista ex allievi di Giorgio Strehler, sceglie per la sua prima pièce, Mamma mammazza, lavoro che inaugura anche la collaborazione con Aquilino, psicoterapeuta e scrittore per l' infanzia al suo esordio come drammaturgo. Una scrittura, la sua, che con le armi del comico esaspera la crudeltà di un rapporto madre-figlio malato: lui, un eterno bambinone con il gusto per una certa innocua perversione, ha esibito ciò che non si deve a una ragazza al parco, e la madre coglie l' occasione dell' indagine di un improbabile commissario per vendicarsi di un figlio odiato da sempre, fino all' epilogo preannunciato dal titolo. Il carnefice diventa così vittima di una truculenta Medea di periferia, che lo umilia, lo insulta e gli infligge torture con spilloni e ferri da stiro roventi, in un crescendo grottesco assecondato dalla regia mossa di Stefano de Luca, che inquadra il tutto tra citazioni video e musicali del cinema noir anni ' 50, e dall' interpretazione divertente e divertita degli attori, bambineschi burattini sadici e meschini.
SIMONA SPAVENTA
Ecco il video realizzato da Rossana Barbati sulla lettura dell'incipit di "Papà papazzo", ipotesi di sequel, effettuata prima dai ragazzi del laboratorio e poi dagli attori di Lupusagnus.
Sempre di Rossana Barbati il video sul laboratorio e quello trailer.
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