lunedì 17 gennaio 2011

Pig Island: Paul McCarthy in mostra a Milano | Bonsai TV

Su suggerimento dell'amico Mario Garofalo, un artista statunitense che secondo lui è in sintonia con il lavoro di Lupusagnus.

Dal "Corriere della sera" (maggio 2010):
"Allo stesso modo il volto di George W. Bush, colato nel silicone mentre copula con un maiale, diventa quello più generico di un personaggio qualsiasi che passa nei serial televisivi. Insomma, le orge e i baccanali messi in scena da Paul McCarthy (anche nel video dove alcune persone si rotolano nel cioccolato che sembra liquame, o in quello dove dei ragazzi tedeschi vestiti da soldati nordisti inscenano volgari gogliardie nel museo di Monaco costruito dall’architetto di Hitler) sono performance parodistiche della contemporaneità filtrata attraverso il tritacarne dei media per cui nulla è più serio, nemmeno il tema del nazismo come lo era invece stato nelle performance di Joseph Beuys negli anni Settanta. Dagli scantinati dl palazzo Citterio salgono fin su via Brera le grida dei festini erotici e immondi messi in scena dagli attori di McCarthy. Ma non bisogna inquietarsi: è una tragicità finta, colorata di rosa, popolata di maschere di Walt Disney e morbida come il silicone. Una farsa della tragedia, come nei reality show della televisione «che io», rivela con sincerità McCarthy, «guardo religiosamente». (...) Paul McCarthy, classe 1945, vive a Los Angeles. Le sue opere (video, sculture, installazioni) sono state esposte nei più prestigiosi musei del mondo, dal Whitney museum di New York alla Tate Modern di Londra alla Biennale di Venezia.

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